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  • Impianto fotovoltaico collegato alla rete elettrica

Un impianto fotovoltaico deve essere disegnato sulla base delle esigenze specifiche del cliente
(PRIVATO o AZIENDA) e in funzione della finalità che il cliente desidera perseguire:
1) AZZERARE LA BOLLETTA ELETTRICA (opzione di scambio sul posto) o
2) VENDERE ENERGIA ELETTRICA prodotta dal SOLE.

Scegli qui sotto il tuo percorso.

Casa

Ti interessa un impianto solare per la tua casa? Clicca qui!

Stai pensando ai pannelli fotovoltaici per casa tua?

Complimenti!
La scelta di un impianto a pannelli fotovoltaici riflette una grande sensibilità verso le grandi problematiche energetiche ed ambientali che caratterizzano il nostro tempo e una forte attenzione verso le innovazioni tecnologiche che consentono di migliorare la qualità della vita. Si tratta inoltre di una scelta lungimirante che ti permetterà di risparmiare sensibilmente sui costi dell’energia elettrica, già gravosi e destinati ad un continuo aumento nei prossimi anni. Optare per i pannelli solari in generale e fotovoltaici in particolare è infine una scelta di grande responsabilità, un gesto concreto per un futuro più luminoso.

Scopri qui come fare

In questa sezione puoi:

1) trovare indicazioni utili per iniziare (come selezionare l’impianto che fa al caso tuo)
2) scoprire quali sono i passi da seguire per acquistare un impianto fotovoltaico
3) guardare alcune delle installazioni tipo di pannelli solari fotovoltaici più diffuse
4) consultare  alcune delle domande frequenti che ci pongono i nostri clienti.
5) accedere al SIMULATORE 20NUOVI e richiedere un’offerta personalizzata.

Buona navigazione!

Azienda

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La tua azienda vuole investire nel fotovoltaico?

Ottima scelta! Il fotovoltaico, tecnologia innovativa che consente di produrre energia elettrica dal sole, è una soluzione ideale per le aziende. Scopriamo di seguito il perché.

Un impianto fotovoltaico per la tua azienda

1) Puoi sfruttare aree libere e inutilizzate come coperture, capannoni, terreni, ecc. per produrre energia elettrica dal sole da destinare al fabbisogno energetico dell’azienda stessa, voce che pesa in modo sempre più significativo sui costi aziendali.

2) L’impianto fotovoltaico costituisce un bene strumentabile all’attività svolta, per cui il costo d’acquisto o realizzazione è deducibile con le quote di ammortamento.

3) L’impianto fotovoltaico è finanziabile interamente e le rate possono essere ripagate grazie agli incentivi previsti dal Conto Energia rate ed erogati direttamente dal Gestore dei Servizi Elettrici in funzione della produzione dell’impianto.

Fotovoltaico: scopri qui come fare

In questa sezione puoi:

1) trovare gli accorgimenti preliminari da seguire
2) vedere alcune delle installazioni tipo più frequenti
3) accedere al SIMULATORE 20NUOVI per AZIENDE e richiedere un’offerta personalizzata

Azienda Agricola

Stai pensando a un impianto fotovoltaico per la tua azienda agricola? Clicca e scopri tutti i vantaggi di scegliere Enerpoint!

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Azienda Agricola

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Con un impianto fotovoltaico per la tua azienda agricola potrai produrre energia pulita e risparmiare sui tuoi consumi elettrici. Scopri qui come.

Fotovoltaico Enerpoint per aziende agricole: la tua energia solare da coltivare! Massima resa in poco spazio.

Sempre più aziende agricole scelgono di avere una propria produzione di energia elettrica ricavata dal sole per far fronte in modo ecologico ed economico alle proprie necessità energetiche. Ma quali sono i vantaggi per un’azienda agricola che decidesse di acquistare un impianto a pannelli fotovoltaici?

I vantaggi, in questi mesi, sono indiscutibili grazie anche agli incentivi messi a disposizione dal Conto Energia:

 1. tagli immediatamente la bolletta elettrica,
grazie all’autoconsumo;

 2. guadagni per 20 anni grazie agli incentivi presenti;

 3. produci energia pulita nel rispetto dell’ambiente.

 

Come funziona il fotovoltaico?

I moduli fotovoltaici posti sul tetto della propria azienda o su terreno trasformano l’energia del sole in corrente elettrica continua. L’inverter la trasforma in corrente alternata adatta all’alimentazione delle apparecchiature elettriche dell’azienda o di casa riducendo di conseguenza i costi legati ai consumi elettrici.

 

Cosa significa autoconsumo?

L’autoconsumo consiste nell’utilizzo per la propria attività lavorativa di energia elettrica prodotta da un proprio impianto.

In questo caso il 5° Conto Energia permette di percepire un reddito garantito grazie agli INCENTIVI DEL CONTO ENERGIA.

Un apposito contatore registra l’energia prodotta dall’impianto e un secondo contatore registra l’energia non utilizzata e quindi immessa in rete.

Il GSE (Gestore dei Servizi Energetici) eroga due diverse tariffe incentivanti, una per l’autoconsumo e una omnicomprensiva per l’energia immessa nella rete elettrica nazionale.

Come funziona lo scambio sul posto per chi possiede un impianto fotovoltaico? Ecco lo schema preparato da Enerpoint!

 

In caso di sostituzione eternit a fronte dell'installazione di pannelli fotovoltaici sul tetto della propria azienda agricola è previsto un incentivo aggiuntivo per ogni kWh prodotto.

Inoltre, scegliendo di installare un sistema fotovoltaico smaltendo il tetto in eternit o amianto è previsto un ulteriore incentivo sulla tariffa attribuita.

 

Perchè scegliere 20NUOVI?

20NUOVI è uno dei principlai distributori italiani ed europei che da sempre punta alla qualità del servizio e dei materiali commercializzati.

Per gli impianti fotovoltaici agricoli sono stati selezionati:

  • moduli fotovoltaici resistenti all’ammoniaca;
  • inverter di elevata qualità;
  • massimizzatore di energia Tigo Energy;
  • l’esclusivo servizio di supervisione impianto (SERVICE)direttamente collegato alla nostra centrale operativa per garantirti sempre la massima resa senza pensieri!

Riduci la tua bolletta energetica

Vuoi ridurre la tua bolletta elettrica optando per il meccanismo di SCAMBIO SUL POSTO? Clicca qui.

Lo scambio sul posto dopo il Conto Energia

Con la chiusura del C.E. lo scambio sul posto é un’opzione interessante. soprattutto se abbinata alla detrazione IRPEF. Ecco cos’é e come funziona.

Lo Scambio sul Posto, o SSP, è un meccanismo che permette ai produttori di energia da fonti rinnovabili, come il fotovoltaico, di utilizzare la rete nazionale come magazzino virtuale per l’energia prodotta e non immediatamente autoconsumata per riutilizzarla in un secondo momento.

E’ regolamentato  dalla Delibera ARG/elt 74/08 e aggiornato dalla Delibera 570/2012/R/elf che ne ha semplificato modalità e procedure.

Premesso che lo Scambio sul Posto NON può essere applicato agli impianti fotovoltaici che accedono ai meccanismi di incentivazione conosciuti come IV e V Conto Energia, né agli impianti che usufruiscono degli incentivi predisposti dal decreto interministeriale  6 luglio 2012 (incentivi altre fonti rinnovabili), è corretto dire che può essere applicato ai seguenti tipi di impianto:

• impianti alimentati da fonti rinnovabili fino a 20 kWp;
• impianti a energia alternativa da 20 kWp a 200 kWp entrati in esercizio dopo il 31/12/2007;
• impianti cogenerativi ad alto rendimento con potenza fino a 200 kWp.

Come funziona?

L’opzione di Scambio è sottoscrivibile dal Titolare dell’impianto attraverso il portale del GSE  presentando apposita richiesta entro 60 gg dall’entrata in esercizio dell’impianto stesso.

Verrà stipulato quindi un contratto con il GSE per la regolamentazione dello Scambio sul Posto. Il contratto ha durata annuale solare ed é tacitamente rinnovabile.

Gli utenti dovranno utilizzare il portale informatico anche successivamente all’adesione al meccanismo per la gestione tecnica, economica e amministrativa del servizio.

Sottoscrivendo tale opzione è possibile immettere solo quello che non si consuma istantaneamente e quello che si immette in rete viene contabilizzato dal GSE. L’energia di cui si ha bisogno viene invece acquistata dal Gestore elettrico pagando una normale bolletta.

Non si scambia più l’energia ma si immette e, per quanto immesso, si riceve un contributo in conto scambio che garantisce anche un rimborso di una parte degli oneri di rete sostenuti dall’utente. Contemporaneamente si acquista l’energia dal Gestore elettrico.

Il rimborso del GSE è pari al valore minimo tra il valore attribuito all’energia immessa e quello pagato al gestore per l’acquisto dell’energia.

Al termine di ciascun anno si effettua il conguaglio facendo la differenza tra le immissioni e i prelievi di energia dalla rete.

  • Se il saldo è negativo verrà addebitato in bolletta;
  • se il saldo è positivo il credito di energia potrà essere liquidato o accantonato per compensazione di eventuali saldi negativi futuri e resterà valido per sempre.

Questa soluzione è particolarmente vantaggiosa se l’impianto è dimensionato in modo tale da produrre un quantitativo di energia elettrica minore o uguale all’energia elettrica consumata.

Come accennato sopra, l’approvazione della Delibera 570/2012/R/elf , applicata a partire dal 2013, ha portato sostanzialmente due innovazioni nel meccanismo di scambio:

  1. revisione delle modalità di restituzione delle componenti tariffarie variabili inizialmente addebitate all’utente per la quantità di energia scambiata;
  2. semplificazione della procedura per accedere al servizio.

 

La semplificazione della procedura è stata realizzata attraverso due interventi principali:

  1. eliminazione dei dati delle singole bollette;
  2. standardizzazione del corrispettivo unitario di scambio forfettario.

 

Queste due semplificazioni hanno portato a flussi informativi più diretti in quanto sono state escluse dalla gestione le società di vendita dell’energia.

Grazie alla Delibera ARG/elt 74/08 lo scambio sul posto è possibile per impianti fotovoltaici fino ad un massimo di 200 kWp.

Il criterio di calcolo della compensazione e il credito

Il criterio per il calcolo della compensazione tiene conto:

1) sia della valorizzazione dell’energia immessa nei limiti del valore dell’energia elettrica complessivamente prelevata (al netto delle tasse e degli oneri per l’accesso alla rete);

2) sia degli oneri per l’accesso alla rete, nei limiti della quantità di energia elettrica scambiata.

Infatti nel caso delle fonti rinnovabili, vengono restituite le componenti variabili, espresse in c€/kWh, relative alla tariffa di trasmissione, alla tariffa di distribuzione, agli oneri generali (componenti Ae UC) e al dispacciamento.

Nel caso in cui la valorizzazione dell’energia immessa sia superiore a quella dell’energia prelevata, tale maggiore valorizzazione per gli impianti alimentati da fonti rinnovabili viene riportata a credito negli anni solari successivi (decade quindi il precedente limite di tre anni).

Nel caso del fotovoltaico, ad esempio, con il regime di scambio sul posto in caso di saldo positivo per l’utente si accumula un credito in euro valido per sempre.

Il contributo in conto scambio “di acconto” viene erogato dal GSE trimestralmente (calcolato sulla base dei dati di misura dell’energia elettrica in immissione e prelievo risultanti ai gestori di rete e sulla base dell’onere in prelievo stimato secondo un prezzo di riferimento), e una volta l’anno a conguaglio.

 

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